Echos di Simone Geraci alla Guam di Scicli

Prorogata al 30 Giugno la chiusura della personale di Simone Geraci ‘Echos’ alle Quam di Scicli.
Una settimana i più per vedere le opere del pittore palermitano, “una delle mostre di maggior successo delle Quam” rivela Antonio Sarnari, titolare della galleria.

Simone Geraci è un talento della pittura siciliana del momento, questo è chiaro, e ne sono conferma le tante collaborazioni con gallerie italiane ed estere che hanno scelto la sua pittura, portando il suo lavoro in mostre e fiere di alto livello. Questo progetto, d’altra parte, è il più significativo che l’autore abbia mai presentato, innanzitutto per la quantità e selezione di opere, tutte recenti e dedicate al progetto, e per la grandezza di alcune di queste, la più grande è di ben tre metri. Ma è anche la prima volta che un catalogo raccoglie il lavoro di questo giovane autore, corredata di presentazione del progetto e arricchita da apparati e antologia critica.

“Grazie alle pose classiche” scrive in catalogo la curatrice Cristina Costanzo, “e alla gestualità enigmatica di figure misteriose che dominano la superficie pittorica come icone fuori dal tempo ma ricche di contenuti e di senso (da intendersi anche come sensualità), la pittura di Geraci ricompone le ansie dell’avanguardia nelle istanze del Novecento guardando con esiti originali a certo Realismo magico”.“Nel suo modus operandi”  continua la curatrice, “è sempre presente, e traspare dalle sue dichiarazioni, il recupero della felicità del lavoro, cui si accompagna la dimensione del valore dell’opera per l’opera. Per l’artista, che attribuisce all’opera un linguaggio che non è quello della parola, è di fondamentale importanza la fedeltà al principio secondo cui il messaggio dell’opera è l’immagine stessa e affidare, altresì, le sue immagini silenziose a una genuina e spontanea esperienza diretta di fruizione”.

‘Simone Geraci_Echos’ a cura di Cristina Costanzo è visitabile fino al 30 giugno, tutti i giorni tranne il lunedì, inclusi i festivi, ingresso libero,