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28 gennaio 2020 2 28 /01 /gennaio /2020 08:52
“Mediterraneo … oltre l’esodo” al Castello Beccadelli di Marineo PA

Dal 1° febbraio 2020 dalle ore 18.00, sarà possibile visitare presso il Castello Beccadelli di Marineo PA la mostra collettiva “Mediterraneo … oltre l’esodo”. Alla mostra partecipano gli artisti: Antonella Affronti. Luciana Anelli, Liana Barbato, Alessandro Bronzini, Sebastiano Caracozzo, Aurelio Caruso, Elio Corrao, Pina D’Agostino, Giuseppe Gargano, Ninni Iannazzo, Maria Pia Lo Verso, Franco Nocera, Vanni Quadrio, Ilario Quirino, Caterina Rao, Raffaele Romano, Turi Sottile, Togo e Tiziana Viola Massa. L’evento sarà inaugurato dal Sindaco di Marineo dott. Francesco Ribaudo e presentato dalla dott.ssa Vinny Scorsone.

La mostra in questione, riprende spunti che hanno caratterizzato la precedente collettiva dedicata alla “libertà e alla speranza” che ha contraddistinto la sofferenza, la paura e le speranze di quei popoli che hanno scelto di attraversare il Mediterraneo in cerca di una vita migliore. Tali ansie pur presenti nell’attuale mostra, danno anche indicazioni possibili di una realtà diversa, migliore lontana dalle guerre, dalle privazioni, dalle sofferenze e dalla mancanza di risorse. L’evento come il precedente momento espositivo non ha obiettivi di denuncia ma di presa di coscienza. Una mostra quindi dai contorni che, come spesso accade, tende a sviluppare la sensibilità degli autori verso un problema di notevole attualità e, non come spesso accade che abbiamo l’ardire di  “professare” la nostra perfezione, di avere certezze incrollabili, di essere al di sopra di delle parti, di essere soprattutto capaci di potere fare ogni cosa, di potere attendere a qualsiasi compito sia civile che istituzionale senza nessuna presunta conoscenza specifica.

Scrive Vinny Scorsone nel suo testo in catalogo: “”Mediterraneo: specchio d’acqua racchiuso tra terre differenti; immenso “lago” vivo d’acqua salata solcato da navi da crociera e da barconi; ponte infido e periglioso per un’umanità in cammino alla ricerca di una nuova vita. Nel corso dei secoli, molti autori (scrittori e pittori) hanno raccontato il mare attingendo da esso forza ed ispirazione (lasciandoci spesso delle meravigliose interpretazioni di esso); il mare con la sua energia, le sue insidie, la sua bellezza.

Non so quali emozioni colgano le persone che per la prima volta si trovino al suo cospetto (io lo vedo da quando sono nata) credo comunque che sia un’esperienza annientante quella di essere ad un passo dall’infinito; forse è come guardare il cielo stellato in una notte senza luna, in aperta campagna dove non giunga nessuna luce. Si rimane sgomenti, con l’anima che già viaggia verso la via lattea mentre la mente si mette in attesa e i polmoni si aprono nella speranza di cogliere il profumo delle galassie, intanto che l’occhio cerca Marte e Venere nella speranza, un giorno, di poter toccare quelle “sponde” lontane. Se, però, l’Universo ci appare troppo lontano da raggiungere e le sue sponde non sappiamo né come siano fatte e né dove si trovino (ammesso che le abbia – da tempo si discute se l’Universo sia finito oppure no), del Mar Mediterraneo queste le conosciamo benissimo e il sogno di potere toccare quelle desiderate, per tanta gente, si trasforma presto in speranza. Purtroppo non sempre, però, le speranze si tramutano in realtà. A volte esse naufragano e non solo per colpa del mare. Giungere sulla terra ferma, infatti, dopo aver attraversato indenni quel pelago tempestoso, non sempre vuol dire realizzare i propri sogni, vivere la vita che tanto si era agognata.” La mostra La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 18 alle 22.

 

Palermo, 26.01.2020                                      Francesco M. Scorsone

“Mediterraneo … oltre l’esodo” al Castello Beccadelli di Marineo PA
“Mediterraneo … oltre l’esodo” al Castello Beccadelli di Marineo PA
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