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3 aprile 2019 3 03 /04 /aprile /2019 07:44
Lughia - Cartello segnaletico - I luoghi del sentire

Lughia - Cartello segnaletico - I luoghi del sentire

Pubblico volentieri il comunicato stampa del critico d’arte Giuseppe Salerno perché “l’arte” ha titoli e diritto di farsi strada verso ogni direzione correndo il rischio di mistificazioni e incredulità verso chi ha un concetto dell’arte che è ben altra cosa. (Francesco Scorsone)

 

Testo del comunicato

Il progetto itinerante “I Luoghi del Sentire” sarà presentato e discusso dal Prof. Paolo Portoghesi con il critico d’arte Guido Buffoni e con il curatore Giuseppe Salerno.

Con il patrocinio del Comune di Calcata sabato 7 aprile alle ore 11.30 verrà collocata all’ingresso dell’antico borgo la segnaletica “II Luoghi del Sentire”. Calcata sarà il quarto dei quattordici siti prescelti dall’artista Lughia per far parte di un percorso ideale di avvicinamento alla sua poetica. Sono i luoghi speciali con i quali l’artista vive una forte sintonia. Questa di Lughia è un’operazione che, nel superare l’opera quale strumento di mediazione, indica nell’attraversamento di realtà assai particolari il percorso di crescita in grado di farci condividere il sentire dell’artista.

Il Borgo di Calcata, arroccato su un masso tufaceo e circondato dal fiume Treia, è un luogo dove, a pochi chilometri da Roma, la percezione del tempo e dello spazio si annullano. Un paese delle favole, luogo di rara integrazione tra natura e opera dell’uomo, una condizione ideale per l’arte che vi fiorisce in ogni sua espressione. Il verde della valle ed il fiume Treia accolgono tra le mura del borgo una folta comunità di artisti che, insediatavisi sin dalla fine degli anni ’70, hanno reso vitale Calcata e nota nel mondo.

L’operazione nella sua interezza prevede quattordici stazioni di un percorso che va delineandosi man mano che i luoghi attraversati da Lughia dischiudono in lei orizzonti esistenziali di cui intende renderci partecipi.

Analoghe insegne sono state già collocate presso la Casa degli Artisti a Sant’Anna del Furlo, prezioso esempio marchigiano di residenza creativa e parco artistico che accoglie quasi cinquecento opere tra sculture ed interventi di Land Art; e poi in Sardegna, nel comune di Banari presso la Chiesa campestre della Madonna di Cea, piccolo gioiello architettonico parte di un paesaggio dove la natura, la storia e l’arte si fondono in un respiro vitale e infine a San Sperate presso il Giardino Sonoro del grande Pinuccio Sciola, luogo di straordinaria poesia nel quale le sculture di pietra emettono vibrazioni che le pongono in collegamento con le stelle.

 

Giuseppe Salerno

giussalerno47@gmail.com

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