"Femminile plurale" da Elle Arte a Palermo

dall'alto a sx Daniela Balsamo, Ilaria Caputo, Barbara Arrigo, Bice Triolo, Ilaria Rosselli Del Turco, Anna Kennel

La mostra in atto da Elle Arte mi da spunto per riprendere un discorso sulla pittura e sul suo "ritorno" imperante sulla scena dell'arte con la A maiuscola, Da più tempo oramai dopo avere "abolito" le stravaganze nazionali e internazionali sulle istallazioni e sull'approssimazione di alcuni artisti ricercatori di non so quale inutile trovata, sembra che la pittura e la ricerca su di essa stia avendo quel ritorno che da tempo aspettavano collezionisti e galleristi che spesso storcevano il naso sulle "nuove" ricerche e sul modo di essere ricercatori (di non so che cosa) degli "artisti"  contemporanei.

No, non si era perso il buon senso e scorrendo le opere esposte da Elle arte si avverte questo "ritorno all'ordine", alla buona pittura forse fin troppo. Ma si sa nell'arte al femminile spesso accade che l'artista si lascia trascinare da "abitudini sociali e culturali". Ciò non toglie nulla al buon esito, alla libertà espressiva ed alla mostra più in generale pur rimanendo quell'aspetto quasi casalingo diffuso nelle opere in mostra.

Essere "di fronte a meditazioni sulla quotidianità" non può e non deve assolutamente assentarci dal vivere quella quotidianità che è fatta di altro, di momenti frenetici, del web, delle sconsiderazioni della politica e degli eventi che giorno dopo giorno si avventano ghermendo uomini e cose. Il calore di una camera, un giardino fiorito, una natura morta etc. ti portano lontano, forse come è giusto che sia, ma la realtà rimane appena fuori da quel guscio che ci siamo creati.

E' uno degli aspetti della nostra quotidianità ma la vita è un'altra cosa, il contatto con la gente, vivergli accanto, il traffico, il vociare di un mercato, finanche lo strombazzare delle autovetture può stordire i nostri pensieri ma è un modo per sentirsi vivi nella consapevolezza che non siamo soli, ciò ci aiuta a superare le crisi e le malinconie che sempre più spesso ci avvinghiano in un morso disumano e senza apparenti vie d'uscita.

le cabine solitarie di Barbara Arrigo, il "giardino d'inverno" di Daniela Balsamo, le melagrane di Ilaria Caputo, i peperoncini di Anna Kennel, la solitudine di Ilaria Rosselli Del Turco messa in evidenza nella settimana enigmistica e la "conversazione sul velluto" di Bice Triolo sono il biglietto di presentazione delle sei artiste che hanno aderito a questo evento "Femminile Plurale". La mostra, scrive Eleonora Chiavetta "... al di là della domanda ormai superata sull’esistenza di una pittura al femminile, così come quella su una scrittura al femminile, rimane il fatto che, se l’arte non ha sesso, gli artisti ce l’hanno e quindi in quanto tali sono comunque collocati all’interno di una società e di una cultura che ha le sue convinzioni, convenzioni, i suoi pregiudizi, le sue regole esplicite o suggerite...." 

La mostra in corso alla Galleria Elle Arte Fino al 16 Marzo 2019 ingresso libero, orari: dal lunedì al venerdì 16:30/19.30.

 18 febbraio 2019                                                Francesco M. Scorsone