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3 aprile 2018 2 03 /04 /aprile /2018 09:46
Tiziana Viola-Massa, Quell'unica ala t.m. su tela cm 100 x 70, 2014 coll. privata

Tiziana Viola-Massa, Quell'unica ala t.m. su tela cm 100 x 70, 2014 coll. privata

Dall'8 aprile 2018 è visitabile presso la galleria Studio 71 di Palermo la mostra "Femme female". Tanto si è scritto sul nudo femminile, e tante mostre si sono fatte sull’argomento. Nelle Accademie di Belle Arti e in generale in tutte le scuole d’Arte, il nudo, nell’insegnamento della figura dal vero, è essenziale per dare una “struttura” e un volume plausibile a ciò che si disegna o dipinge. A tale proposito in molte Accademie di BB.AA. è molto diffusa la cosiddetta “Scuola libera del nudo.

Nella storia dell’arte, da sempre, la figura femminile ha ispirato grandi artisti. Dalla Venere di Cnido a Mapplethorpe passando per Tiziano e Ingres, Manet e Picasso, il nudo non ha mai voluto essere soltanto pacata ostentazione e contemplazione delle forme bensì simbolo, “strumento” per veicolare messaggi più o meno espliciti a seconda del fruitore (a tal proposito, non molto tempo fa, sulla storia del nudo, è apparso su Critica Impura un interessante saggio di Salvatore Sanfilippo).

Nel nostro tempo, che tenta di contrapporre l’essere androgino alla bellezza più arcaica delle morbide forme, si è cercato di dar voce a quest’ultimo aspetto, quello che ricollega l’essere femminino alla parte più carnale e quindi “sacra” della nostra natura animale. La mostra che proponiamo vuole essere un omaggio al nudo, alla donna in quanto femmina e alla sua femminilità, senza veli e senza orpelli come la vediamo in camera da letto. Una donna giovane (ma non solo), bella, di una bellezza che trascende ogni canone e traspare e si manifesta attraverso una luce interiore; una donna che né teme né nasconde la propria femminilità.

Si è voluto dare un corpo alle diverse fasi della sua “crescita”. Una donna giovane e desiderosa di piacere, oppure fuori da schemi precostituiti o ágé.

La donna, come ha detto recentemente Papa Francesco, è armonia; da amare e rispettare in qualunque circostanza poiché essa è fonte di vita e a lei è stata  affidata la prosecuzione della specie umana. 

Gli artisti che fanno parte di questa mostra sono, come accade spesso, più donne che uomini come se, anche in questo caso, si volesse rivendicare il proprio status di persone libere da inutili pudori. Un’ulteriore capacità decisionale? Forse.

Antonella Affronti, Ugo Attardi, Anna Balsamo, Liana Barbato, Pippo Bonanno, Totò Bonanno, Alessandro Bronzini, Totò Calò, Giovanna Canevari, Aurelio Caruso, Pina Cirino, Elio Corrao, Pina D’Agostino, Angelo Denaro, Rita Gambino, Daniela Gargano, Marialuisa Lippa, Gabriella Lupinacci, Giovanna Lupo, Pino Manzella, Daniela Marcianò, Malena Mazza, Anna Santoro, Tiziana Viola-Massa, sono i protagonisti di questa insolita mostra collettiva dal titolo “femme female”. La mostra alla Galleria Studio 71 di Via Fuxa n. 9 Palermo è visitabile fino al 28 aprile 2018

                                                                                                          Vinny Scorsone

 

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