Lettera aperta per Armando amico di sempre

Caro Armando ho ricevuto la tua lettera del 16 c.m. e non posso fare a meno di farti sapere che non sono interessato ad eventuale “scesa” in campo politico. Non è stato mai mio desiderio fin da quando ero giovane. Ho considerato il fare della politica qualcosa di misterioso e al tempo stesso di sporco. Sono perfettamente d'accordo con quanto scrivi circa la bontà di alcuni raggruppamenti politici fatti da persone come dici tu “per bene” ma alla base di ogni perbenismo se ci pensi per un attimo ciò a cui tutti aspirano è il vile e necessario denaro. Più ne hai e maggiore è il tuo desiderio di averne altro.

Seguo da tempo oramai le questioni che in questi giorni avvelenano il palazzo e francamente sono disgustato dalle menzogne degli uni e degli altri. In tutte le emittenti televisive anche le più piccole non si parla altro di “politica”, si fa per dire, e delle incapacità degli altri ma mai delle proprie e dei propri programmi a parte qualche dichiarazione che toglieranno questo o quell’altro balzello.

Questo sistema politico è stato organizzato con la complicità di tutti i rami del parlamento affinché ognuno possa fare i propri comodi gestendo liste e preferenze senza dover chiedere permesso ad alcuno. Saranno ammessi in lista soggetti con carichi pendenti o già giudicati ma non in via definitiva.

Nel frattempo il web sforna i nuovi candidati alle prossime elezioni. Pensa sono più di dieci mila coloro che hanno richiesto di essere iscritti nelle liste per un mandato parlamentare. Nessuno sa però  con quale criterio, probabilmente con quello dei catecumeni da caruggio.

Pur di non perdere una possibilità di essere eletti la Beni si allea con Rabacchi la Merli con Basini (un negriero senza scrupoli che non ha mai lavorato nella sua vita) insomma un calderone dove bolle un intruglio meritevole della classica e palermitanissima “frittola” il cui solo odore dà la nausea.

Non va dimenticato, peraltro, che il sistema delle preferenze non lascia spazio alle persone oneste perché scegliere di candidarsi in un qualsiasi partito costringe il "prima-ancora-di essere eletto" di pagare una tangente al partito non appena sarà eletto e per tutta la durata del mandato sottoscrivendo un infame documento. Un sistema molto caro alle mafie di ogni genere. Ma dico io come si può pensare a combattere le mafie se è il sistema che le genera?

Caro Armando non te la prendere per il mio rifiuto ma in questo paese a fare le persone oneste ci si guadagna solo poter dormire la notte senza avere incubi. Per il resto passo.

A presto Marcello