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8 marzo 2017 3 08 /03 /marzo /2017 15:52

Domenica 5 marzo nella sala Santa Barbara del chiostro del Convento di San Domenico a Palermo si è tenuta la prima delle cinque Conferenze di Quaresima 2017: un ciclo d’incontri, organizzati dal Convento domenicano di Palermo, pensato per aiutare il discernimento cristiano sulla cultura contemporanea.

La prima di queste è stata dedicata all’importanza dell’arte nella fede. A fare da cornice nella Sala Santa Barbara, gremita per l’occasione, le opere della mostra collettiva “L’arte nella Misericordia”.

Il relatore della conferenza, Padre Sergio Catalano, Priore della Basilica di San Domenico, nel suo discorso introduttivo ad una platea nella quale erano presenti: Mons. Salvatore Lo Monte, delegato arcivescovile per le Confraternite, il presidente delle confraternite Laicali di Palermo cav. Loreto Capizzi oltre che tutti gli artisti che hanno partecipato alla mostra e molti altri, ha posto la questione sull’annunciazione dell’Angelo a Maria, ponendo in particolare l’accento sulle opere di: Duccio da Boninsegna 1308/1311, del Beato Angelico 1450 e di Luca Signorelli 1491. Il relatore le pone a “confronto” con la realizzazione dell’opera DOMINUS TECUM: un’istallazione scultorea sull’Annunciazione su progetto del 2016 dell’opificioprogetti_architettura dedicata alla memoria della studentessa Federica Lo Presti.

Un’esposizione articolata e convincente - non va dimenticato che Padre Sergio oltre che teologo è anche architetto e studioso d’arte - per le architetture del tempo in cui la tradizione iconografia ambienta l’evento dell’Annunciazione: uno spazio costituito dal rapporto tra l’architettura, luogo dove avviene l’incontro, e la natura, in cui Maria incontra l’Angelo. Colpisce nelle opere di cui prima, il composto atteggiamento della Vergine che “subisce” la notizia dell’arrivo del divino. Mentre nella scultura di opificioprogetti - realizzata dagli archh. Sergio Catalano, Giuseppe Alessi, Filippo Amara e Sabina Branciamore con la collaborazione dello scultore Gero Canalella (collocata presso LUMSA di Via Filippo Parlatore a Palermo) - Maria si interroga alla notizia dell’Angelo come a volersi chiedere: perché io? Un modo inequivocamente diverso dell’accettazione di qualcosa di soprannaturale ma che certamente colpisce l’animo di Maria.

Contestualmente, si è aperta la tappa domenicana della mostra l’arte nella Misericordia. Mons Salvatore Lo Monte, ideatore del progetto, intervenendo per spiegare i motivi di fede e culturali che hanno coinvolto (gratuitamente) gli artisti nell’interpretare le 14 opere di misericordia ha aggiunto ribadendo come Palermo è capitale d’arte a prescindere da patenti più o meno qualificate ministeriali. La sua storia, fatta di fatti e stratificazioni culturali non teme confronti, Palermo “la bella” non ha e non teme rivali le maestranze che nel tempo l’hanno costruita e la generosità degli artisti hanno fatto il resto. Concludendo ha voluto ricordare ai presenti con l’epigrafe del teatro Massimo di Palermo come: "L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. - Vano delle scene il diletto, ove non miri a preparar l'avvenire". Come a poco servono le parole della politica sono i fatti che contano.

La mostra è visitabile dal 5 marzo al 26 aprile 2017 Complesso di San Domenico - Palermo Sala “Santa Barbara” nel chiostro di San Domenico Dal martedì al venerdì 9:30 - 13:30. Sabato e domenica 9:30 - 13:00 / 17:00 - 19:00. Mentre le conferenze si svolgeranno tutte le domeniche alle ore 18.30.

 

Francesco M. Scorsone

 

A San Domenico, Palermo - Tra Evangelizzazione e Cultura.
A San Domenico, Palermo - Tra Evangelizzazione e Cultura.
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